Immagini relative alla realizzazione della FALEGNAMERIA e della lastronatura
Fig. 20 - Disegni preparatori
Fig. 21 - Disegni preparatori
Fig. 22 - Disegni preparatori
Fig. 23 - Disegni preparatori
Fig. 24 - Costruito il telaio della scrivania inizia l'incollaggio delle impiallacciature.
Fig. 25 - Dal tronco di violetto sezionato si ritagliano le listre spesse due millimetri.
Fig. 26 - Dal tronco di violetto sezionato si ritagliano le listre spesse due millimetri.
Fig. 27 - Tracciato il contorno della cartella che dobbiamo impiallacciare, si cercano,
tra le listre che abbiamo a disposizione quella con la venatura più idonea a creare l'effetto desiderato.
Fig. 28 - La si taglia nell'inclinazione voluta, sempre con attrezzi manuali per arrecare il minor danno alla stessa
ed avere il minor scarto possibile.
Fig. 29 - Per l'incollaggio manuale è indispensabile la "vecchia" colla forte da falegnami (colla animale che si prepara e si stende a caldo). L'attrezzo usato per far aderire la listra al supporto, dopo aver steso la colla da ambedue le parti, è un particolare martello a penna larga chiamato "martellina". L'azione deve essere energica, rapida e tempestiva: si deve far scorrere la penna del martello esercitando una forte pressione così che gran parte della colla sottostante al foglio di impiallacciatura riesca a fuoriuscire dai margini laterali del suddetto. Per una buona riuscita dell'incollaggio questa operazione deve essere eseguita in pochi secondi, tali da non permettere alla colla di solidificare raffreddandosi.
Fig. 30 - Per l'incollaggio manuale è indispensabile la "vecchia" colla forte da falegnami (colla animale che si prepara e si stende a caldo). L'attrezzo usato per far aderire la listra al supporto, dopo aver steso la colla da ambedue le parti, è un particolare martello a penna larga chiamato "martellina". L'azione deve essere energica, rapida e tempestiva: si deve far scorrere la penna del martello esercitando una forte pressione così che gran parte della colla sottostante al foglio di impiallacciatura riesca a fuoriuscire dai margini laterali del suddetto. Per una buona riuscita dell'incollaggio questa operazione deve essere eseguita in pochi secondi, tali da non permettere alla colla di solidificare raffreddandosi.
Fig. 31 - Scelta e taglio di una tessera di piallaccio.
Fig. 32 - Scelta e taglio di una tessera di piallaccio.
Fig. 33 - Per l'incollaggio manuale è indispensabile la "vecchia" colla forte da falegnami (colla animale che si prepara e si stende a caldo). L'attrezzo usato per far aderire la listra al supporto, dopo aver steso la colla da ambedue le parti, è un particolare martello a penna larga chiamato "martellina". L'azione deve essere energica, rapida e tempestiva: si deve far scorrere la penna del martello esercitando una forte pressione così che gran parte della colla sottostante al foglio di impiallacciatura riesca a fuoriuscire dai margini laterali del suddetto. Per una buona riuscita dell'incollaggio questa operazione deve essere eseguita in pochi secondi, tali da non permettere alla colla di solidificare raffreddandosi.
Fig. 34 - Una delle caratteristiche dei mobili del XVIII secolo è la disposizione in modo speculare delle venature del legno nelle divisioni centrali delle cartelle.
Fig. 35 - Una delle caratteristiche dei mobili del XVIII secolo è la disposizione in modo speculare delle venature del legno nelle divisioni centrali delle cartelle.
Fig. 36 - Particolari della listra (particolarmente massiccia) usata per la marginatura del pieno.
Fig. 37 - Particolari della listra (particolarmente massiccia) usata per la marginatura del pieno.
Fig. 38 - Particolari della listra (particolarmente massiccia) usata per la marginatura del pieno.
Fig. 39 - Telaio della scrivania quasi interamente impiallacciato.
Fig. 40 - Telaio della scrivania quasi interamente impiallacciato.
Fig. 41 - Particolare della listra applicata sulle bombature a margine dei cassetti.
Ad ogni cambio di piano l'inclinazione della venatura deve cambiare direzione, rafforzando così l'effetto prospettico.
|